Cosa e quali sono i difetti refrattivi

Quando l’immagine non viene messa a fuoco sulla retina ma davanti ad essa si ha la miopia.

Il sintomo prevalente di un individuo miope è vedere in modo chiaro gli oggetti da vicino e percepire in modo offuscato gli oggetti che si trovano ad una determinata distanza.

Inoltre la miopia può essere associata ad altri sintomi:

  • La necessità di strizzare gli occhi per vedere gli oggetti lontani
  • Avvicinarsi agli oggetti per vederli
  • Affaticamento visivo
  • Mal di testa

L’ipermetropia è quel difetto che consente di vedere abbastanza bene da lontano, mentre rende difficoltosa la visione da vicino.

L’astigmatismo è provocato da una anomalia della curvatura della cornea, che in un occhio normale ha all’incirca la forma di una sezione di sfera, mentre nell’occhio astigmatico assume una forma ovoidale. Questo tipo di curvatura corneale non permette la messa a fuoco delle immagini sulla retina in un punto solo, provocando una distorsione delle immagini.

La presbiopia è un difetto che può interessare le persone che hanno superato i 40 anni. È causata dalla naturale perdita di flessibilità del cristallino e dei muscoli che lo circondano (accomodazione) con conseguente difficoltà di messa a fuoco. Il sintomo principale della presbiopia è la perdita della vista da vicino.

Ogni e qualsiasi difetto refrattivo ( miopia – ipermetropia – astigmatismo – presbiopia ) può oggi essere corretto ed annullato ma la tecnica per farlo può essere assai diversa da caso a caso.

Terapia con tecnica laser

La tecnica più comunemente usata in Medvision è la femto-lasik. Tale tecnica ha rivoluzionato il mondo della chirurgia refrattiva e si avvale del laser a femto secondi e del laser ad eccimeri. L’iter diagnostico/terapeutico comprende un accurato esame dell’occhio in questione che comprende mappe bi e tridimensionali, biometria computerizzata, conteggio cellule endoteliali con apposito microscopio computerizzato, esami vari refrattrometrici e del fundus.

Con tutti questi dati si procede ad una programmazione virtuale dell’intervento e, solo se non si intravvedono complicanze, si procederà all’intervento “vero” sul paziente. Tale intervento viene eseguito in anestesia topica, ovvero col solo collirio anestetico, in entrambi gli occhi. Il primo laser, quello a femto-secondi, dura 25 secondi mentre il secondo laser, quello ad eccimeri, ha un tempo variabile ma mai superiore a 30 secondi. Finito questo brevissimo intervento, che non genera dolore, il paziente potrà riprendere la normale vita quotidiana avendo il solo impegno di instillare i colliri prescritti.

Terapia con lenti fachiche

In alcuni casi, soprattutto nei difetti refrattivi di grado elevato, la tecnica laser non è attuabile per cui in Medvision si potrà procedere all’inserimento di cosiddette lenti fachiche ovvero una spcie di lente a contatto che viene inserita nell’occhio dietro all’iride e davanti al cristallino. È un intervento eseguibile in anestesia topica, ovvero col solo collirio anestetico, che dura meno di 5 minuti, e che consente un recupero pressochè immediato dell’acutezza visiva. In altri casi ancora, specie se l’età è già avanzata, si procede alla sostituzione del cristallino, ovvero come se fosse una cataratta (vedi cataratta). L’esatta programmazione dell’intervento, sempre necessaria, consentirà il pronto recupero funzionale in assenza di occhiali.